LA DEGUSTAZIONE di Giuseppe Elefante
Nel panorama cubano vi sono marche e sigari che identificano una vera e propria nicchia, appannaggio di un pubblico ristretto, fine conoscitore delle più accurate realizzazioni. Il Belicoso di Sancho Panza rientra a pieno titolo in questo segmento di mercato, dove ricercatezza delle ligas e costanza produttiva costituiscono parametri imprescindibili. Ingiustamente sfavorito da una scarsa notorietà, il Belicoso di Sancho Panza sa infatti recitare un ruolo ben diverso da quello del semplice outsider, sostenendo brillantemente qualsiasi confronto sia sul piano dell’ampiezza aromatica che su quello della finezza e dell'eleganza. Se sottoposto ad adeguato affinamento questo sigaro è particolarmente apprezzato da un pubblico esperto per la sua inimitabile, dolce soavità, perfettamente allineata al carattere di un brand che non ha mai avuto nella forza uno dei suoi tratti salienti. Quando giovane può però presentarsi più tonico e incisivo, sfidando il fumatore in una vivace apertura che tuttavia non presta il fianco a defaillances di alcun tipo. La sua è infatti una forza che permane su un livello di media intensità, sostenuta ed arricchita da una palette aromatica declinata con armoniosa raffinatezza. Dopo un esordio terroso, più diretto ed energico, il sigaro infatti plana progressivamente verso una intrigante cremosità in cui affiorano eleganti note dolci che si fondono a una delicata sapidità. Grazie ai continui inserimenti il potenziale di seduzione di questo Belicoso viene deliziosamente amplificato ad ogni boccata: il ritmo è sempre vivace e l'equilibrio e la morbidezza sono sempre a livelli di eccellenza, sino agli ultimi puff. Un autentico must, di sempre più rara reperibilità.
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