Francesco, la vostra tabaccheria ha da poco festeggiato i 3 lustri di attività. Tu e tuo padre Costantino ne avete fatto un punto di riferimento per ogni appassionato siciliano e non solo; la vostra è stata una crescita significativa, ricca di traguardi importanti. Vorresti raccontarci cosa c’è alla base del vostro progetto di crescita, e come è cambiato il vostro approccio a questa straordinaria realtà?
Diciamo che il nostro incontro con l’Habano avviene in maniera casuale, ma con il passare del tempo, dapprima per una pura esigenza commerciale e poi per un amore che è divenuto sempre più viscerale nei confronti dell’Habano, abbiamo iniziato a curare questo settore della nostra attività con crescente attenzione, fino a farne il nostro core-business. Ci impegniamo a crescere in questa straordinaria cultura in maniera puntuale, giorno dopo giorno, cercando di essere sempre sul pezzo proponendo ogni novità e cercando di migliorarci seguendo gli esempi e la professionalità di chi ci ha preceduto, tanto in Italia che all’estero, ove il sigaro ha un mercato ancora più consolidato. Abbiamo compiuto un grande salto di qualità alla fine del 2017, quando il nostro punto vendita si è ampliato grazie alla realizzazione di un walk-in humidor di quasi 10 mq e della Lounge, entrambi progettati da un caro amico e appassionato. Da allora anche la nostra collezione privata si è ampliata di pezzi di particolare valore: tra i più pregiati attualmente abbiamo un Box di Cohiba Lanceros del 2003 autografato da Fidel Castro, il quale fece dono del box a un diplomatico italiano dell’epoca.
Ormai avete una clientela ampia e diversificata. Vengono a trovarvi anche clienti di altre nazionalità? Quali sono i più esigenti?
Abbiamo svolto un attento e puntuale lavoro innanzitutto sul nostro territorio, poiché prima del 2007 in provincia di Ragusa il mercato dell’Habano era pressoché inesistente; le vendite che facciamo oggi riguardano essenzialmente clienti che ormai ci conoscono, che hanno creduto in noi e che hanno apprezzato i nostri consigli. Cerchiamo ad esempio di far comprendere al cliente il gusto, il piacere e l’emozione offerti dall’acquistare e possedere un box intero. Riceviamo spesso clienti che vengono da tutta la Sicilia e dalla Calabria, e nonostante Vittoria non sia una città a vocazione turistica riceviamo visite di clienti stranieri, propensi a percorrere anche più chilometri pur di venirci a trovare. Ormai abbiamo anche clienti francesi, americani, canadesi. I più esigenti sono però senza dubbio gli inglesi.
Qual è l’Habano che Francesco Decorato ama di più, o con cui ha una frequentazione più assidua?
Adoro il Montecristo No. 4, che è stato uno dei primi sigari fumati; questo sigaro mi ha aperto le porte sul mondo dell’Habano e amo ancora oggi gustarlo; possiede un marcato equilibrio, e avendone fumati tanti posso dire che la sua generosità mi consente anche qualche lieve distrazione. Di questo sigaro devo dire che apprezzo enormemente anche il formato. Segue il Magnum 54 di H.Upmann, un sigaro forse più modaiolo ma di grande prontezza e fruibilità.
Devo riassortire la mia scorta di Habanos. Quali sono i sigari consigliati da Francesco Decorato?
Oltre al Montecristo N.4 e all’H.Upmann Magnum 54, di cui ho già detto, non posso non citare il Cohiba Robusto e il Cohiba Siglo VI; seguono i Romeo y Julieta Cazadores e Wide Churchill, poi il Bolivar Royal Corona, l’Hoyo de Monterrey Doble Corona da cab 50, il Montecristo Petit No. 2 e, per finire, i Trinidad Reyes ed Esmeralda.
Quanto è importante per voi il principio di fidelizzazione? Gioca un ruolo importante la vostra Habanos Lounge? E le vostre iniziative?
La fidelizzazione è tutto. Cerchiamo di fidelizzare il cliente attraverso il servizio che offriamo nel nostro punto vendita, ma la nostra cura va oltre, grazie alle campagne di comunicazione che effettuiamo sempre nei termini consentiti per legge. Fidelizziamo il cliente informandolo, ma anche ponendo una cura maniacale nella conservazione del prodotto: abbiamo moltissimi clienti che ci testimoniano il loro estremo apprezzamento per il tipo impeccabile di conservazione che garantiamo, nel rispetto dei parametri previsti e consigliati da Habanos SA. Inoltre effettuiamo cicli di degustazioni, con fumate anche tra amici. La Lounge svolge un ruolo fondamentale soprattutto nei confronti dei neofiti. Molte persone che vogliono avvicinarsi a questa cultura devono ricevere le corrette informazioni sul taglio, sull’accensione e sulla modalità di fruizione, e la Lounge ci consente di effettuare l’opportuna formazione di nuovi appassionati. Questo è importantissimo onde evitare che il neofita possa avere una prima esperienza negativa, che ha come conseguenza l’abbandono o la migrazione verso prodotti meno premianti.
Qual è l’Habano o il brand di cui avete maggiore richiesta?
Sicuramente il Brand più venduto è H.Upmann. Il nostro best-seller è l’Half Corona, seguito dal Magnum 54.
Qual è l’età media dell’appassionato che frequenta la vostra boutique? E verso quali moduli si indirizzano i più giovani?
L’età media si aggira fra i 35 e i 40 anni. I clienti più giovani sono la gran parte, ma non hanno grandi budget a disposizione per cui spendono meno; sono molto attratti dai moduli più alla moda, di calibro grosso, dalle novità e dal prodotto esclusivo. I clienti più maturi sono in numero inferiore ma hanno una disponibilità economica indubbiamente più ampia; questi ultimi manifestano maggiore esperienza e apprezzano i grandi classici.
Se avessi la possibilità di chiedere a Diadema e ad Habanos un sigaro non attualmente in commercio, quale sarebbe la vitola e il confezionamento che vorresti?
Vorrei un Cajon da 100 sigari, una Dalia di Ramon Allones. Chissà che Habanos non ascolti questa mia originale richiesta!
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