UNA CHIACCHERATA CON GIUSEPPE DUSSIN - SPECIALISTA HABANOS - NOVENTA PADOVANA (PD)

 

 

Diadema S.p.a.

 
 


UNA CHIACCHERATA

CON

GIUSEPPE DUSSIN

SPECIALISTA HABANOS - NOVENTA PADOVANA (PD)
 

 

 Foto Dussin

La famiglia Dussin il tabacco lo conosce assai bene, visto che la loro tabaccheria aprì i battenti più di un secolo addietro, nell’ormai lontano 1913. La loro è dunque una storia affascinante, che ha visto il succedersi di eventi epocali e grandi evoluzioni nel costume dei fumatori. Giuseppe Dussin, che attualmente gestisce l’attività, incarna la passione e l’amore per questo lavoro che si

tramanda ormai di generazione in generazione. Premiato nel 2008 da Diadema come Tabaccaio dell’anno nell’indimenticabile Habanos Day che si tenne a Roma, Giuseppe è anche fortemente impegnato nel campo dell’associazionismo, un elemento che si è dimostrato essenziale nella diffusione del fumo lento e della cultura dell’Habano in Italia. Il suo punto vendita, sito a Noventa Padovana in via Roma raccoglie l’intero panorama della produzione cubana, in abbinamento a una raffinata scelta di distillati.
 
 

Giuseppe, quella della tabaccheria della vostra famiglia è una storia affascinante, che certamente sarà ricca di aneddoti e di tradizioni tramandate da padre in figlio. Vuoi raccontarci qualcosa di questa bellissima storia, di come è cambiato il vostro lavoro negli anni? E come nasce la passione per l’Habano in casa Dussin?

Come spesso accadeva agli inizi del novecento, soprattutto nei paesi, l’attività di tabaccheria non era svolta in esclusiva, ma era un’aggiunta secondaria ad altre attività già aperte precedentemente come nel nostro caso, quando la gerenza provvisoria arrivò poco più di un anno prima della licenza effettiva del 1913. Nel 1999 poi, dopo quasi un secolo dall’apertura, la situazione mutò; la parte legata al tabacco divenne l’attività principale e, di conseguenza, fu naturale lo specializzarci nel settore curando maggiormente la proposta dei prodotti rivolti agli appassionati del fumo lento. Per quanto riguarda invece la passione per l’Habano, la “colpa” è principalmente mia. Da sempre gli aromi del tabacco mi hanno accompagnato nel corso degli anni ed il fascino esercitato da questo mondo è sempre stato forte per me, in special modo sono sempre stato affascinato da sigari e trinciati. L’incontro con i sigari Avana poi è stato un colpo di fulmine, uno dei passaggi più significativi di un percorso che ancora adesso continua.

Rappresenti un punto di riferimento sia per il completo assortimento che l’appassionato può trovare nella tua rivendita che per la tua riconosciuta competenza. Quali sono gli elementi che hanno contribuito, anche emotivamente, alla tua crescita professionale?

Nel corso degli anni ho avuto la fortuna di conoscere diverse persone, che potrei definire maestri, e di partecipare a svariati eventi che mi hanno insegnato tanto, ma molto ho anche imparato dal rapporto con i clienti, dalle loro richieste e domande, per cui quando passano a trovarmi e riusciamo a condividere un momento dedicato a questo mondo e ai suoi manufatti. Devo dire comunque che continuo a sentirmi tuttora principalmente un appassionato, curioso e in continua ricerca.

Da molti anni sei fattivamente impegnato a livello nazionale nell’associazionismo e nella diffusione della cultura del fumo lento. Quanto ritieni sia importante l’esistenza di questa componente, e quanto ha influito la nascita di tanti Club sia nella tua zona che su tutto il territorio italiano?

L’associazionismo, l’attività dei club e il continuo scambio di informazioni (molto agevolato dai social soprattutto negli ultimi anni) ha sicuramente strutturato sempre più la realtà dei fumatori e degli appassionati di sigari, come del fumo lento in generale, facendo contestualmente aumentare il numero di curiosi che si approcciano a questo mondo.Sia l’ambito nazionale, principalmente orientato all’aspetto culturale, che quello locale dei singoli club, con incontri conviviali o tecnici che attirano diverse persone, sono i due lati della stessa medaglia che compone nel suo insieme una realtà che in Italia viene ben rappresentata principalmente da Cigar Club Association. Tutto ciò sicuramente ha portato ad avere oggi un cliente molto più consapevole e informato, che sa cosa vuole sia come sigari che come servizio. Ciononostante, non di rado mi capita di constatare quanto alcune leggende e dicerie continuino ancora ad essere diffuse, soprattutto tra chi non si sia interessato ad approfondire la materia.

Vorresti descriverci la realtà della tua zona, la tipologia di cliente che viene a visitarti?

Ho una clientela abbastanza eterogenea che va dal neofita al fumatore occasionale, e dal fumatore abituale all’appassionato. Mi fa poi molto piacere quando ho l’occasione di confrontarmi con clienti che normalmente non frequentano la mia zona ed è una     soddisfazione vederli ritornare, anche a distanza di diverso tempo.

Tu hai ottimi rapporti con i colleghi della tua zona, tra cui Paolo Cognolato, che fu premiato con te a Roma nel 2008 e con cui siete molto amici. Ci racconti delle sinergie che riuscite a creare tra le rivendite, anche nella realizzazione di eventi e serate a tema?

Diciamo che a Paolo, oltre che alla stima e all’amicizia, mi lega anche il percorso nella Corporación del Puro, il club di cui facciamo parte, per cui il nostro è un vero e proprio percorso basato su fiducia, trasparenza e sincerità reciproche. Su queste basi, ovviamente, tutto risulta più facile. In ogni modo ho, anzi, abbiamo avuto buone esperienze anche con altri colleghi e club, collaborando o partecipando ad eventi e, in particolare, mi fa piacere ricordare le diverse collaborazioni per lo Smoke&Drink, per il Puros in Venice o altri incontri che coinvolgessero le diverse realtà del Triveneto.  

Qual è l’Habano che fumi con più frequenza, e perché?

In generale sono abbastanza volubile nelle fumate ma per praticità, visto che fumo lentamente, frequento spesso il modulo Mareva/Petit Corona ed ultimamente anche l’Half Corona, vitola che trovo ottima per una fumata (relativamente) più veloce.  

Stileresti per noi una lista dei 10 Habanos la cui conoscenza è imprescindibile per un appassionato? E cosa consiglieresti a un neofita?

Premetto che con la lista seguente farò un torto a molti altri Habanos che meriterebbero altrettanta menzione, ma i primi che mi vengono in mente sono: Trinidad Fundador, Hoyo de Monterrey Double Corona, H.Upmann Sir Winston, Cuaba Salomone, Partagás 8-9-8 Varnished, Montecristo No.2, Punch Punch di Punch, Cohiba Robusto, Juan López Selección No.2 e Bolivar Petit Corona. Ad un neofita, invece, consiglierei probabilmente di provare il Palmas Extra di Hoyo de Monterrey o il Petit Corona di Por Larranaga, oppure, se volesse approcciarsi ad un modulo di calibro maggiore, lo Choix Supreme di El Rey del Mundo...ma il bello poi è fare due chiacchiere per cercare di capire ed aiutare il neofita a trovare il sigaro (sia per dimensioni che per struttura) che potrebbe avvicinarsi di più al suo gusto personale ed anche alle sue possibilità.

Il mondo degli Habanos è profondamente cambiato nel corso degli ultimi 15 anni. Con il mutare della morfologia di manufatto è cambiato anche l’atteggiamento dei fumatori? Qual è la tipologia di Habano che gli appassionati più esperti rimpiangono?

Credo che l’evoluzione dimensionale nei moduli prodotti abbia destabilizzato maggiormente i fumatori con più di qualche anno di esperienza alle spalle rispetto a chi si avvicina oggi al sigaro. A differenza di qualche lustro fa, oggi è abbastanza normale approcciarsi ad un manufatto con cepo 50 e oltre, ma questo in parte è anche dovuto sia alla facilità di gestione della fumata per un neofita, che alla semplificazione delle problematiche costruttive. Personalmente sono colpito dal ridimensionamento che ha subito la famiglia dei cepos 42 (Corona e Cervante su tutti), ma sicuramente i più rimpianti dagli appassionati sono i moduli con un cepo fino (come quelli della serie Medaille d’Or di La Gloria Cubana e la Serie du Connaissieur di Partagás). Vale la pena comunque meditare sul perché della scarsa appetibilità di questi formati, ovvero se più semplicemente sono cambiati i consumatori o se in fondo gli amanti di questi formati non sono poi così tanti da giustificarne una produzione continuativa.

Poniamo tu possa chiedere a Diadema e ad Habanos un sigaro non attualmente in commercio, quale sarebbe la vitola e il confezionamento che vorresti?

Da quanto ho detto precedentemente credo che ci si aspetti un modulo della famiglia dei “42”, ma amo molto anche la vitola Corona Gorda, perciò sceglierei una via di mezzo tra i due, ovvero il Bolivar Corona Extra, un sigaro particolare e unico nel suo formato Francisco (RG44x143), al quale mi lega il ricordo del corso organizzato dalla Corporación nel 2008 e della lezione del “vulcanico” Nicola Pileggi che ce lo fece conoscere fumato alla cieca. Come confezionamento terrei uno di quelli originali, ovvero la SLB da 50.

 

 

Letto 2301 volte

Copyright © 2023 Diadema S.p.a.
Sede Legale: Via Barberini, 47 - 00187 Roma - Italy
Sede Secondaria e Uffici: Via P.L. Bagnasco, 50 - 16152 Genova - Italy - Tel. +39.010.61428.60 - Fax +39.010.6091.034
P.IVA 01213650995 - C.F. 01374280509 - Reg.Imp. di Roma R.E.A. 1202171 - Cod.Accisa IT00GET00015C
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di ALTABANA S.L. - Cap.Soc. Euro 612.000,00 i.v.

Questo sito è inteso a scopo informativo ed è di proprietà di Diadema S.p.A., riservato esclusivamente agli operatori del settore.
Diadema S.p.A. non garantisce l'esattezza e la puntualità delle informazioni e/o dei servizi in esso contenuti.
Le informazioni e/o i servizi pubblicati, sono soggette a cambiamenti e/o aggiornamenti senza alcun preavviso, possono contenere inesattezze o errori e sono fornite senza nessun tipo di garanzia.
Diadema S.p.A. non è in alcun modo responsabile delle pagine e/o dei siti web di terze parti a cui doveste accedere tramite link presenti nel sito. Inoltre, la presenza di link a pagine e/o siti esterni non comporta in alcun modo l'approvazione o un'accettazione di responsabilità da parte di Diadema S.p.A. circa i contenuti delle pagine e/o dei siti esterni in oggetto.